Progetto I.L.I.E è nato nel lontano 2005,
ma soltanto nel febbraio del 2011 ha visto pienamente la luce, grazie alla nascita di un sito internet e con un motto ben preciso: “per cercare di guardare le cose oltre l’orizzonte più vicino”, poi diventato “per guardare oltre l’orizzonte più vicino”.
Nel corso del tempo anche il significato dell’acronimo è cambiato: da “progetto I.L.I.E. = progetto di Identità Locale e Identità Europea” a “progetto Indipendente di Libere Idee ed Esperienze”.
Il cammino di questa idea è stato temporaneamente messo in pausa nel mese di febbraio del 2018. Nel corso di questi sette anni sono stati scritti molti articoli, tutti pubblicati sul sito www.progettoilie.it. Ad occuparci del progetto eravamo in cinque persone più un illustratore (come collaboratore esterno).
In questi anni di attività abbiamo vissuto molte esperienze e molte gioie. Sono state lanciate diverse iniziative, alcune delle quali sono andate bene, altre un po’ meno, come è normale che sia.
L’iniziativa che più ci ha dato sia dal punto di vista umano sia dal punto di vista del successo di progetto I.L.I.E è stata quella del 2013, intitolata “Vajont, l’onda che spezzò il futuro”che ha comportato sedici mesi di lavoro e che è riuscita a unire, in un modo incredibile, l’intero gruppo.
Dal 2014 è stata intrapresa, quasi senza accorgercene, la via che poi ha portato alla sospensione di questa avventura. Benché vi fosse la voglia di scrivere e di raccontare cose nuove, l’entusiasmo era piano piano scemato.
Oggi, nel 2020, con rinnovato entusiasmo e con la voglia di raccontare cose interessanti, capaci di farci guardare avanti, è giunto il momento di girare la chiave e riavviare la macchina di progetto I.L.I.E., con una mission nuova e con un motto un po’ diverso dal passato: “per guardare, viaggiare e sognare oltre l’orizzonte più vicino”.
Perché parleremo di viaggio e di viaggi.
Se vi interessa, siete nel sito giusto.
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