RIASSUNTO:
– esistono una torre, una porta cittadina, il lugadige e… un ponte, con lo stesso nome!
– il manufatto è lungo 112,50 metri;
– fu costruito nel 1929, distrutto nel 1945 e ricostruito dopo la guerra.
A Verona esiste il toponimo – Catena – che dà il nome a diverse cose: è il caso della caserma Catena (costruita all’epoca della Repubblica di Venezia e che nel tempo ha cambiato più volte nome); porta Catena, detta anche porta Fura, che permetteva una comoda entrata in città (ma anche l’uscita) agli eserciti che viaggiavano da e per le terre di lingua tedesca; Torre della Catena, che faceva parte del sistema di controllo del traffico fluviale e che ancora oggi è possibile scorgere tra ponte Risorgimento e ponte Catena; Lungadige Catena, che prende il nome – ovviamente – dalla zona in cui si trova.
Infine ponte Catena, che prende il nome << dalla catena che, gettata attraverso l'Adige, impediva nottetempo l'ingresso in città di barche e zattere provenienti dalle regioni trentine. Altra catena, per impedire l'accesso alle barche che risalivano il fiume, si trovava invece a valle della città, ove adesso è il ponte Aleardi. La catena veniva di giorno ritirata e le barche erano lasciate passare mediante il pagamento di un balzello.>>.
Detto ponte è stato costruito in epoca piuttosto recente, nel 1929. Il manufatto, lungo 112,50 metri, fu anch’esso fatto deflagrare dai nazisti nel corso della tragica notte del 25 aprile 1945. Due anni più tardi fu ricostruito senza le aggraziate e semplici decorazioni che erano presenti nei pilastri originari.
Testo di: Michele Tonin per progetto I.L.I.E e Storie di Verona
Foto di: Marco Bertazzoli per progetto I.L.I.E e Storie di Verona
Fonti bibliografiche:
– P. Brugnoli, 2004, “Le strade di Verona”, Roma, Newton e Compton Editori