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– SPECIALE VAJONT – I DRAMMI NEL DRAMMA –

2023-10-16T00:45:28+02:00

Con lo staff del progetto I.L.I.E. ed altri sostenitori mi sono recata in visita a Longarone, per la seconda volta, il 9 giugno scorso. E per la seconda volta siamo stati accompagnati da due guide d’eccezione: Micaela Coletti e Gino Mazzorana, rispettivamente presidente e vice-presidente del Comitato dei Sopravvissuti, entrambi rimasti sotto le macerie quel

– SPECIALE VAJONT – I DRAMMI NEL DRAMMA –2023-10-16T00:45:28+02:00

– SPECIALE VAJONT – TRAGEDIA ANNUNCIATA

2023-10-15T23:32:23+02:00

La sera del 9 ottobre 1963, alle 22.39, dalle pendici del monte Toc, 300 milioni di metri cubi di roccia precipitarono alla velocità di 80 km/ora nel bacino artificiale della diga del Vajont, all’epoca la più alta d’Europa. La frana sollevò una immensa onda d’acqua e detriti che si abbatterono sui paesi di Longarone, Pirago,

– SPECIALE VAJONT – TRAGEDIA ANNUNCIATA2023-10-15T23:32:23+02:00

– SPECIALE VAJONT – TOC – poesia

2023-10-09T17:42:31+02:00

TOC Toc… toc… toc… Chi ha bussato? La montagna. Ironia della sorte, il monte si chiama proprio Toc. E bussa alle porte, vuole entrare nelle case di Vajont, di Longarone, di Pirago, di Rivalta… Il rilievo preme, spinge, si infuria. Se poggiasse su un ripiano solido i suoi passi lo farebbero inciampare, cadere, sgretolare. Invece

– SPECIALE VAJONT – TOC – poesia2023-10-09T17:42:31+02:00

SPECIALE VAJONT – UNA POESIA PER I SOPRAVVISSUTI

2022-10-09T10:19:12+02:00

Questa è una poesia inedita che ho scritto. La dedico a Micaela Coletti, fondatrice e presidente del Comitato dei Sopravvissuti che visse quella tragica notte d'ottobre a Longarone, perdendo i suoi amati genitori e il suo amato paese. Quando Micaela fu travolta dal fango del Vajont era una bambina, oggi è una donna forte che

SPECIALE VAJONT – UNA POESIA PER I SOPRAVVISSUTI2022-10-09T10:19:12+02:00

VAJONT50: DUE TENACI CAMPANE

2022-08-25T18:41:25+02:00

Qual è il simbolo di Longarone? Molti di voi so già cosa stanno pensando: la diga. La risposta – purtroppo – non è esatta, poiché il manufatto idroelettrico, emblema della tragedia, sorge in territorio ertocassano. Il simbolo di questo paese non è visibile allo sguardo, in quanto, per poterlo vedere bisogna raggiungere la chiesa dedicata

VAJONT50: DUE TENACI CAMPANE2022-08-25T18:41:25+02:00

VAJONT50: LA CHIESA CHE SEMBRA UN PALASPORT

2022-08-25T18:42:59+02:00

Longarone è un paese ricostruito, un paese che si è rialzato dopo il disastro. La ricostruzione ha dato un volto moderno, quasi claustrofobico e senza anima. È una sequenza di edifici moderni, ma privi di respiro, dove il ricordo di quel che è accaduto sembra quasi che lo si sia voluto dimenticare, rimuovere. Il nuovo

VAJONT50: LA CHIESA CHE SEMBRA UN PALASPORT2022-08-25T18:42:59+02:00

VAJONT, UN DISASTRO ANNUNCIATO

2021-01-15T15:51:01+01:00

L'articolo che state per leggere è stato pubblicato nel mese di ottobre 2018 su un opuscolo intitolato "Vajont: per non dimenticare". Tale opuscolo è stato realizzato in occasione di una rappresentazione teatrale del famoso "Racconto del Vajont" di Marco Paolini. La rappresentazione ha avuto luogo a San Giovanni Lupatoto (Vr). Francesco Corcioni ed Enrico Frigo

VAJONT, UN DISASTRO ANNUNCIATO2021-01-15T15:51:01+01:00

PER RICORDARE IL VAJONT

2021-01-15T16:02:28+01:00

Cari amici, ha senso oggi, dopo ben 58 anni, parlare ancora di Vajont? Ha senso ricordare quella strage che provocò più di 2.200 morti? Sì, ha senso. Perché serve a ricordare a tutti noi quanto quella verità ci sia stata negata, facendola sparire sotto quel fango maledetto per molti anni e

PER RICORDARE IL VAJONT2021-01-15T16:02:28+01:00
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