Questa è una poesia inedita che ho scritto. La dedico a Micaela Coletti, fondatrice e presidente del Comitato dei Sopravvissuti che visse quella tragica notte d’ottobre a Longarone, perdendo i suoi amati genitori e il suo amato paese. Quando Micaela fu travolta dal fango del Vajont era una bambina, oggi è una donna forte che ne ha passate tante, che non smette mai di combattere, ma che in fondo cerca ancora di ritrovare dentro di sé quella bambina che si divertiva per le strade di Longarone. Questa poesia è dedicata anche a tutti i sopravvissuti del 9 ottobre 1963.

– Michele Tonin –

Buona lettura.

LA BAMBINA DEL VAJONT

Sogno di ritornare a correre
sui verdi prati
di prima di quell’acqua tonante,
di prima di quel fango soffocante,
di prima di quel silenzio di morte.

Sogno di ritornare in un luogo
che di tragedia non sia ricordo,
ma che della vita semplice sia il ritrovo.

Nella foto centrale: Micaela Coletti, presidente del Comtato per i Sopravvissuti del Vajont

Foto di copertina di: Alessandro Filippo Zerman per progetto I.L.I.E.

Testo e poesia di: Michele Tonin per progetto I.L.I.E.
Foto centrale di: Andrea Zauri per progetto I.L.I.E.

Per la poesia “LA BAMBINA DEL VAJONT” di Michele Tonin – Tutti i diritti riservati – MMXXII